La principessa Giulia Gambacorta, nata a Napoli sul finire del Cinquecento, è nota per aver rifiutato i suoi privilegi principeschi e fondato un'istituto per giovani povere destinato alla loro istruzione teorica e pratica. Il dipinto la raffigura intenta a filare al telaio, poggiata su un tappeto d'immagini che dalla Mesopotamia giungono, modificate e reinterpretate, sino al Sannio, nei territori di Gambacorta. Il commercio di tappeti e stoffe è stato il principale mezzo di trasmissione delle immagini sumere e assire che si sono inserite con naturalezza nei bassorilievi e capitelli romanici della località.