È la prima Mostra personale di Guerrilla Spam.
Il titolo riprende un proverbio africano: allude alla parzialità della nostra conoscenza sull' Africa e sulle culture straniere in generale. Esplorata a distanza in questi anni, attraverso il contatto con persone, immagini, foto, libri, l’Africa è intesa come un "cosmo", popolato di stelle/storie, troppo grande per poterlo descrivere tutto. L'esposizione è stata pensata appositamente per gli spazi sotterranei della USB Gallery con installazioni in carta, acrilico e foglia oro. Ogni opera illustra una storia, aneddoto o leggenda, sul continente africano; sono raccontati il passato florido del Sahara, le politiche ecologiche di Sankarà, la struttura dei villaggi Dogon, i riti dei pigmei Mbuti o dei pescatori Bozo, le credenze Yoruba, i craiches di Natale costruiti in Burkina Faso, il politeismo inclusivo delle società africane e le contaminazioni con credenze e immagini europee.