Il Gioco – La Rotta Balcanica dei Migranti (2015-2016)

Atene, Sofia, Skopje, Niš
Agosto - Settembre 2019 Poster


La vecchia rotta balcanica dei migranti che dalla Grecia arrivava all'Europa è stata chiusa nel 2016 con il muro tra Serbia e Ungheria voluto da Orban. Su questa rotta 650.000 migranti hanno subito maltrattamenti, abusi e respingimenti, oltre alle quotidiane fatiche del viaggio; molti di loro non sono mai giunti a destinazione. Gli stessi viaggiatori hanno rinominato la strada The Game: vince il gioco chi sopravvive e arriva in Europa. Il viaggio intrapreso ha voluto ribadire che, ancora oggi, il diritto alla mobilità non è universale. In ogni paese è stata lasciata la testimonianza di un rifugiato.




Dume (Camerun) in Grecia:

Isaaq (Afghanistan) in Bulgaria:

Fatima (Syria) in Macedonia:

Majeed (Afghanistan) in Serbia:

  "Avevamo solo due ore al giorno in cui ci era permesso uscire dal container. Il resto del tempo stavo seduto in un piccolo spazio con altri 15 uomini."

  "Ci hanno chiuso in una gabbia senza darci nulla da mangiare per tre giorni. Ci hanno picchiato con violenza, ci hanno praticato persino l’elettrochoc."

  "Ci hanno preso e picchiato. Dove ci vogliono riportare? In Turchia? In Syria? "

  "La polizia ci ha obbligato a toglierci tutti i vestiti e sederci nella neve. Ci hanno versato addosso acqua fredda."