Sul muro esterno della biblioteca di Pontassieve una scala, prolungamento della pagina di un libro, indica una rotta. La scala è uno strumento indispensabile nella biblioteca per raggiungere i libri più alti, dispositivo che consente di superare un dislivello. La cultura ci aiuta in questo: a superare dei divari, ad accedere a nuovi livelli di comprensione. Ma tutto il sapere e la conoscenza non possono bastare al raggiungimento della meta; altre caratteristiche come empatia e sensibilità sono necessarie. Questa rotta in diagonale sale in equilibrio tra spirito e materia in un difficile percorso verso uno stato di miglioramento.
Il dipinto mantiene un colorismo tipico del paesaggio toscano, ma mescola iconografie occidentali, come la statuaria di Brancusi, con stili dei nativi americani Hopi e Navajo. Altre fonti di riferimento sono gli studi di Renè Guenon e Aby Warburg.